Not only large metropoleis, from Troy onward, but also the “nano-cities”
(Ithaca, Ascra, Delos, etc.), despite their explicit defects in detail, claim “visibility”.
An early expression of such visibility is the female personification of cities that is
witnessed in literature, such as that of Delos in the Homeric Hymn to Apollo, or in
art, as attested for Nemea and for other cities, notably Thebes. The history of female
personifications of cities in archaic Greece precedes the better known example of
Rome and those of modern cities, both Italian and foreign.
Non solo le grandi metropoli, da Troia in poi, ma anche le “nano-città”
(Itaca, Ascra, Delo, ecc.), nonostante i loro espliciti difetti, reclamano “visibilità”.
La visibilità delle città trova precocemente espressione nella personificazione al femminile
testimoniata sia nella letteratura, come per Delo nell’inno omerico Ad Apollo,
sia nell’arte, come è testimoniato per Nemea e per altre città, specialmente Tebe. La
storia delle personificazioni femminili delle città a partire dalla Grecia arcaica precede
quella più massiccia di Roma oltre che quelle moderne di città italiane e straniere.